Il titolo dell'articolo del quotidiano Il Centro del 30.07.2017 |
Sopra, il testo dell'articolo. Nella foto gli "aficionados" di D'alfonso: da sinistra Massimo Camplone, Riccardo Lacchè Padovano (nomen omen), Mimmo Grosso, e all'estrema destra Tonino Collini. |
Questo il nostro commento all'articolo de Il Centro:
Pescara, domenica 30 luglio 2017
Egregio Direttore,
leggo oggi sul suo quotidiano che
l’Amministrazione D’alfonso procederà velocemente con i lavori per il nuovo
assetto del porto di Pescara, come (non completamente) previsto dal PRP.
Ma
l’impressione nostra (mia e degli illustri tecnici che mi accompagnano) è che
l’Amministrazione ha deciso di correre verso il disastro completo piuttosto che
verso una soluzione di buon senso come previsto nella nostra Proposta alternativa al PRP.
Abbiamo per tempo contestato, fin dal 2009 (dopo essere
venuti a conoscenza del progetto),
insieme ai pescatori, i molti difetti di esso, riuscendo purtroppo solo
a farne eliminare la darsena ad essi riservata.
Ma restano gli altri suoi
difetti: innanzitutto la grande quantità di dragaggi che saranno necessari,
dopo i primi 3 o 4 anni, per mantenere puliti ed efficienti sia il fiume
deviato sia il nuovo bacino commerciale (qui non posso ripetermi per mancanza
di spazio ma chi vuole può documentarsi sul blog
www.portodipescara.blogspot.com ).
Per non prendersi carico della vecchia
storica annuale manutenzione di 30.000 mc, l’Amministrazione D’alfonso
condannerà lo scalo ad una enorme quantità di dragaggi, per cui non si
troveranno nè spazi né risorse sufficienti.
Per non parlare della estrema
mancanza di sicurezza all’ormeggio sia nel fiume deviato riservato ai
pescherecci, in cui si infilerà facilmente la risacca da levante, sia in gran
parte delle banchine del bacino commerciale, esposte al moto ondoso da
levante-scirocco.
Dulcis in fundo, gli ingressi difficilissimi e pericolosi in
caso di burrasche, sia dal I che dal II
quadrante della Rosa dei venti, prevalenti nei paraggi.
Sono necessari
molti scongiuri per il futuro del porto.
Cordiali saluti,
Antonio
Spina
Portavoce
dell’ex-Comitato Portodipescara
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