Il porto è di nuovo agibile.
Da stamattina attraccherà la petroliera “Galatea” gemella
dell’”Assia” che aveva fatto le prove di evoluzione nella darsena e
nell’avamporto nel mese scorso.
Quindi i rifornimenti dei carburanti per la ditta Di
Properzio sono assicurati con regolarità dalle banchine della darsena per mezzo
della pipe-line già disponibile, che porterà i liquidi fino al deposito situato
nell’entroterra della città.
Tutto questo grazie al dragaggio straordinario di oltre
200.000 mc iniziato nel giugno del 2013 dal Provveditorato OO.PP. di Lazio ,
Abruzzo e Molise e terminato in questo mese. I fanghi inquinati (come è già
noto) sono stati depositati nella vasca di colmata preparata sulla enorme
banchina di levante (cioè quella della darsena). Che però quanto prima, non
appena sarà fatto il bando di vendita di quel materiale, dovrà essere preparata
per l’uso del traffico passeggeri, soprattutto.
Adesso le Istituzioni dovranno provvedere al dragaggio ordinario, che secondo
noi (e se l’assetto futuro del porto sarà quello da noi proposto) dovrebbe
essere di 50/60.000 mc all’anno. La nuova vasca di colmata, più piccola, adatta
al dragaggio ordinario, abbiamo previsto che potrebbe essere nell’angolo
esterno fra
il nuovo molo nord e la diga foranea.
Intanto al fine di riattivare qualche collegamento con le
sponde croate (o albanesi o greche) la Camera di Commercio ha emesso un bando di
gara per l’assegnazione di 200.000 euro in tre anni (nel primo 100.000, nel
secondo 60.000, e nel terzo 40.000) per il sostegno all’attivazione dei
collegamenti con i porti croati, montenegrini, greci o albanesi:
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